Page 28 - Attimi piccanti
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di colpo, lei delicatamente poggia la mano in mezzo alle cosce e si incomincia ad
accarezzare, anch'io lo faccio ma sopra i pantaloni.
Abilmente, lei, con le dita scosta la mutandina e mette il dito dentro. È tutto lì davanti
ai miei occhi, non resisto mi accavallo le gambe per mantenere l'erezione, mentre lei
con il bacino si mette proprio in punta al sedile mettendo a portata di mano la sua
natura.
È meravigliosa, la vedo benissimo, quasi ne sento l'odore, quel ciuffo nero con il
contorno rosso mi fa impazzire, mi guardo attorno vedo che dormono, mi avvicino a
quella fonte di eterna gioventù, mi inginocchio e sono proprio lì, la mia bocca è a
contatto con il ciuffo, cerco di fare spazio con la lingua, entra dentro e lì trovo un
lago mi ci metto dentro assaporo, bevo e mi cibo di tutto quello che posso prendere.
Lei mi stringe le tempie con le sue caldissime cosce, mi mette le mani nei capelli e
spinge la mia testa verso quel frutto tanto saporito.
Mi sento le gambe strettissi e tremanti, lei che spinge sempre di più quasi a
soffocarmi in quell'istante un fiume incontra la mia bocca, sono momenti piccanti di
gioia, di espressione sensuale, di piacevole sensazioni, di passione.
Esausti ancora tremanti cerchiamo di ricomporci, lei con il suo fazzoletto ricamato
asciuga la mia bocca ancora bagnata, poi si avvicina e delicatamente mi da un bacio
sulle labbra.
Il viaggio è lungo dopo avere mangiato tutti un po' di quello che ognuno si è portato
da casa, la signora di fianco offre il caffè a tutti. È già notte, nella cabina ci sono
accese solamente le luci da notte, dormono tutti.
La mia valigia era al di sopra della testa della bella signora, chiedendo scusa volevo
prendere qualcosa di dentro. Mi ritrovo con il coso in direzione proprio alla testa di
lei, ci guardiamo, ci sorridiamo, io capisco, lei capisce. Con mani abili mi apre la
patta e libera quel coso poverino prigioniero dormiente per la stanchezza del lavoro
che aveva svolto prima.
Lei non si preoccupa di niente, anzi trova piacere ad averlo in quello stato, lo mette in
bocca e incomincia a succhiarlo, lo entra e lo esce ora delicatamente, ora
velocemente. la sua bocca calda, la sua lingua che non si fermava, in pochi minuti
tutto è ai suoi ordini. Pronto ad eseguire qualsiasi cosa, è li dritto e possente a
soddisfare la libidine di lei.
Lei è instancabile, insaziabile, ormai è suo, con le mani mi tiene stretto il bacino
verso di lei per averlo tutto, per sentirlo tutto per godere del tutto. Arriva il momento,
un po' lo inghiotte, un po' lo asciuga con lo stesso fazzoletto tutto merlettato che
aveva asciugato prima la mia bocca, poi si asciuga la sua e con pochissima voce quasi
a sussurrare, mettendomi il fazzoletto fra le mie mani, mi dice:
"Conservalo, c'è il frutto degli attimi piccanti di piacere, di passione, di amore che ci
siamo scambiati in un treno in direzione arcobaleno".

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