Page 25 - Attimi piccanti
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Tra balcone e balcone

In un piccolo paesino in un cortile due balconi uno di fronte all'altro erano così vicini
che mancava circa un metro per toccarsi con mano. Di uno dei due balconi abitava
una signora, vedova, bella, capelli scuri curati bene, bel fisico, bella presenza. Di
fronte ci abitavo io, sposato con figli. Quando ero in casa e lei era al balcone
parlavamo di vari argomenti.
Con mia moglie avevano un buon rapporto, lei, sapeva quando era in casa e quando
no. Quando capiva che mia moglie non c'era si affacciava e con una scusa qualsiasi
mi chiamava per chiedermi qualcosa. Si metteva con i gomiti poggiati sul balcone,
con una bella scollatura metteva in mostra il suo bel seno, io mi affacciavo, quasi
sempre le facevo dei complimenti principalmente per il bel seno che mostrava, lei lo
gradiva continuando a farlo più spesso.
Nei mesi caldi d'estate si presentava con scollature da brivido, oltre hai complimenti,
le facevo capire pure che mi sarebbe piaciuto toccare, baciare, accarezzare il suo
seno, lei sorridendo dava segno di compiacimento, che non le sarebbe sicuramente
dispiaciuto.
Qualche volta si metteva sulla sdraio in costume a prendere il sole, io vedendola mi
limitavo a salutarla ed entravo subito in casa. Rimanevo nascosto dietro la tenda, lei
mi vedeva, ma faceva finta di niente. Si spalmava la crema protettiva sul corpo, io
che guardavo mi eccitavo, pure lui che non vedeva si eccitava, costringendomi a
tirarlo fuori.
Lei ne approfittava, la crema se la passava ovunque soffermandosi nelle parti intime,
vedendo me che mi davo da fare, lei continuava con più passione, si accarezzava in
modo molto sensuale, molto seducente, tanto da far finire il mio percorso. Questo
succedeva spesso, lei ne godeva, anche io ne approfittavo e ne godevo.
Un giorno decisi di mettermi in costume e sdraiarmi nel balcone a prendere un po' di
sole. Lei fa altrettanto. Ci ritroviamo uno di fronte l'altra muti a guardarci. Il sole è
caldissimo i nostri corpi sono già caldi, non solo del calore del sole, ma anche caldi
della bramosia che abbiamo tutte e due nel vederci in questo stato.
Lei da quando si è sdraiata non è rimasta ferma, accarezzava il suo corpo in modo
molto provocante si girava a destra e a sinistra facendo scostare il costume nella parte
delle cosce lasciando vedere un po' di quello che la natura tiene nascosta. Io non
resistevo più, l'eccitamento era molto evidente, a tal punto che senza averlo toccato
esce fuori tutto per com'è, al che mi tolgo il costume. Lei alla vista di ciò si mette a
ridere, ma compiaciuta dell'evidenza, con un sorriso mi fa capire che ho fatto bene a
lasciarlo libero, lei fa lo stesso, si toglie tutto e resta nuda. I miei occhi non sanno
dove guardare, anche lei scruta con molta attenzione. Si mette le mani sul seno,
delicatamente se li accarezza, io con in mano il mio arnese con delicatezza vado su e
giù. Lei si prende i capezzoli con le dita e li stringe fortemente, emette dei sospiri di
gioia, di piacere, io continuo il mio lavoro un po' più svelto.

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