Page 33 - Attimi piccanti
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Dietro la finestra

In una bella giornata di primavera con amici abbiamo deciso di passare una giornata
in un agriturismo. Abbiamo prenotato tempo prima per essere sicuri che in quella
data saremmo stati loro ospiti. Siamo partiti di mattina di buon'ora per fare colazione
sul posto. Ci hanno presentato una tavolata di marmellate, pasticcini e varie altre
pietanze fatte in casa da far paura, erano tutte deliziose. Dopo la colazione abbiamo
fatto un giretto nell'agriturismo.
La mia amica del cuore Katerina, in qualsiasi momento ne approfittava per starmi
vicino. Certo non mi dispiaceva, anzi ne approfittavo pure io, il suo profumo me lo
sento ancora addosso.
Io e Katerina siamo saliti su un cavallo per farci un giretto, io con le retini in mano
ero messo davanti, lei era messa dietro di me, mi teneva forte per paura di scivolare
dal cavallo e cadere. L'andamento lento del cavallo, la stretta forte di lei, mi sentivo
un cavaliere di vecchi tempi che portava la sua innamorata nel bosco. Le braccia di
Katerina arrivavano a toccarmi con le mani la cintura dei pantaloni, camminando
mollando un po' la presa, le mani toccavano la patta dei pantaloni, dov'è ben custodita
c'era la spada del cavaliere.
Tra l'andatura del cavallo, tra i capezzoli tesi e duri di lei che mi solleticavano la
schiena, tra le sue mani che toccavano la spada, incominciai ad agitarmi
sensualmente e a muovermi con il bacino in avanti in modo che lei prendesse meglio
la spada.
Anche lei si sentiva pure eccitata a tal punto che non controllava più le mani che
velocemente manovrava sulla spada. La posizione in cui ci trovavamo non era delle
più comode, capendo che era impossibile fare qualcosa, lei scostate le mani, chiede di
ritornare.
Certo è rimasto sia a me che a lei un po' di languore, ma dallo sguardo che ci
facevamo, capivamo che la cosa doveva esserci una continua. Prima di mangiare,
tutti insieme siamo entrati in piscina, giocavamo un po', ma nulla per caso, sia io che
lei, quando era possibile ci toccavamo le parti intime senza far sospettare nessuno.
È ora di pranzo, sul tavolo ci sono tantissime pietanze tradizionali, non mancava
niente. Io e Katerina eravamo seduti lontano con gli occhi ci dicevamo tante cose.
Finito di mangiare, ognuno va nella propria camera a distendersi un po' e fare un
pisolino. Anche Katerina si è ritirata nella propria camera. Eravamo nello stesso
corridoio, ci separava qualche camera.
Io entro nella mia, mi do una bella rinfrescata, mi metto in libertà, rimanendo a petto
nudo con lo slip, non mi sentivo di riposarmi, avevo la mente a Katerina, avevo
bisogno del suo contatto, indosso alla svelta una camicia, copre giusto lo slip che ho
sotto, esco dalla camera per andare non so dove e nel corridoio trovo la porta aperta
di Katerina.
Proprio di fronte, vedo Katerina affacciata alla finestra della sua camera in déshabillé
molto trasparente. Senza far rumore entro chiudendomi la porta dietro. Faccio alcuni
passi, ed ecco sono di fronte alla cosa più bella di Katerina, il suo fondo schiena,

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