Page 8 - Attimi piccanti
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Al chiarore della luna

Una sera con gli amici finiti di ballare in discoteca, abbiamo fatto un salto al mare.
Stavamo in spiaggia a goderci quella meravigliosa luna che splendeva in un cielo blu
e una lunga scia luminosa che copriva parte di mare anch'esso blu.
Si parlava del più e del meno, qualcuno raccontava barzellette, alcuni parlavano di
politica ed altri restavano muti ad ascoltare. Eravamo delle coppie sposate, coppie
fidanzati, e single. Una delle amiche alzandosi in piedi propone di farci un bagno,
visto l'ora tardi qualcuno si rifiuta e altri accettano. Non eravamo preparati, quindi
eravamo senza costume, e qualcuno chiede come fare, la risposta è spontanea di farlo
nudi. Qualcuno già si incomincia a spogliare, chi invece rimane in mutante, chi se ne
va in macchina ad aspettare. Ben ché c'era la luna che faceva luce, ma non era tanto
quanto si potessero vedere i particolari di noi stessi. Eravamo in sei, in acqua a
gridare e con tanta allegria ci buttavamo acqua in faccia l'uno all'altro.
All'improvviso mi sento abbracciato di dietro, era una delle amiche, una di quelle che
a me piaceva tanto. Scherzando, mi diceva che ero il suo cavallino, con una spinta
veloce mi è salita di sopra, con forte presa, si teneva con le gambe alle mie. Mi sono
sentito un peso piacevole addosso, per trattenerla girando le braccia la tenevo per il
sedere nudo con le mani per non farla scivolare. Questo contatto di lei sopra le mie
spalle mi eccitava tantissimo, sentivo il suo duro seno che mi scivolava addosso,
sentivo il suo pube che mi pressava la schiena, sentivo le sue mani attorno al collo
che mi abbracciavano, sentivo pure che qualcosa era dritto e pronto a far guerra.
Lei ad un tratto si gira attorno a me e comodamente si siede sopra il bastone che
ormai era lì pronto a essere manovrato come lei desiderava.
Subito pensai che lei, visto le condizioni avrebbe voluto collocarlo in un posto sicuro,
invece mi chiede di mettermi supino, diciamo a morto. Io ubbidii subito. lei senza
aver paura se la potessero vedere, incomincia ad accarezzarmi prima il corpo e poi
più giù, arriva all'obbiettivo da lei previsto e con delicato movimento godiamo sia lei
che io, poi abbassando la testa, cosa che non pensavo che facesse, lo mette in bocca
dando sospiri di grande piacere. fa su e giù tantissime volte, io ero lì che facevo il
morto, ma ero abbastanza vivo da offrirle tutto il mio benestare. Soddisfatta di ciò, mi
dice di mettermi in piedi, io ero ai suoi ordini, eseguivo soltanto. Mi mette le braccia
al collo e con un salto elegante mi si avvinghia con le gambe al mio fianco. Quasi
non c'era bisogno di dirigere la manovra, ma lei come donna matura ed esperente,
prende in mano la situazione e mette a segno il colpo. Il piacere di essere nell'acqua
sotto quel chiarore di luna, lei che si dondolava a piacere sono stati attimi piccanti e
di passione che tra di noi si stavano consumando. La pressione che mi faceva era
molto piacevole, io ero in estasi, anche lei lo era. Proprio al momento giusto con un
veloce movimento del bacino, ordino la ritirata. Entrambi esausti, mano con mano ci
dirigiamo verso la spiaggia lasciando dietro di noi quella meravigliosa scia luminosa
della luna.

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