Page 19 - Attimi piccanti
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Sotto la doccia

Eravamo quasi tutti gli amici in casa di Patrizia per andare al cinema a vedere un
film. Stavamo aspettando Patrizia che finisse di farsi bella per uscire tutti insieme.
Patrizia, sposata con figli è una cara amica, più piccolina di me ma ha un corpo bene
fatto al quale io ne sono tantissimo innamorato. Di questo, lei non sa niente, forse se
lo immagina in quanto molte volte ho cercato di farglielo capire.
Io pure sposato con figli, ma ho avuto sempre un debole per Patrizia l'amica del
cuore. Suo marito con i figli si trovano fuori sede, per non lasciarla sola decidemmo
con gli amici di portarcela con noi al cinema. Effettivamente, già è tardi, qualcuno si
lamenta e fa fretta a Patrizia di sbrigarsi per non trovare il film incominciato. Poi
alcuni decidono di andarsene per prendere posto.
Lei frettolosamente dice di aspettarla, ma già tutti se ne sono andati, rimango solo io
ad aspettarla. Ad alta voce, in modo che lei sentisse, le dico che sono rimasto solo io
ad aspettarla. Lei, ringraziandomi, mi da l'ok dicendomi che fra poco sarebbe stata
pronta. In casa era calata la calma, camminavo lungo il corridoio, si sentiva appena
un rumore d'acqua, mi avvicino e lo sento di più, proveniva dal bagno di Patrizia.
Preoccupato che avesse lasciato qualche rubinetto aperto, entro in bagno per
controllare.
Tutto è apposto il rumore dell'acqua, mi accorgo, è la doccia, sotto c'è Patrizia che
piacevolmente si stava facendo lo shampoo. Di scatto mi sono fermato per paura che
mi vedesse, e quasi nascosto scrutavo i movimenti che faceva. Finito i capelli, con
tanta schiuma si massaggiava il corpo. Il vetro della doccia era trasparente dalla mia
postazione vedevo lei nuda, il suo corpo ben tornito era un piacere ammirarlo, un
senso di piacere assale la mia mente, vedevo lei che si passava le mani ovunque, si
girava, si rigirava, qualcosa in me si è svegliato, non solo il dsderio ma altro
facendomi capire che voleva uscire, così me lo trovo in mano caldo e dritto.
Nel muovermi sbatto su una sedia facendola cadere, lei sentito il rumore e
vedendomi, ne approfitta per dirmi che stava per finire. I miei occhi non si distolgono
di quella meravigliosa vista, istintivamente mi avvicino alla doccia senza capirlo, lei
vede le mie condizioni e mi sorride, le sue mani carezzavano il suo corpo leggere ma
coscienti. Le mie mani erano li, mentre le sue erano la, facevamo lo stesso
movimento, io guardavo lei e lei guardava me, con gli occhi socchiusi godevamo
attimi piccanti di piacere, di passione, di amore.
Io non resisto più, in un attimo mi denudo ed entro nella vasca, lei mi accoglie con un
stretto abbraccio ed un dolcissimo bacio. Ci baciamo a lungo mentre le nostre mani
cercano il frutto.
Siamo coperti di schiuma questo mi esalta sento la pelle liscia di lei, sento il suo sodo
e rigido seno stretto al mio petto, i capezzoli pungono la mia pelle costringendomi a
emettere grida di piacere, di godimento, di amore. Sento emanare scosse di
l'elettricità dal suo corpo che invadono il mio, insieme stretti tremiamo di piacere.

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