LACRIME E
SOFFERENZE
“Lacrime di sangue che Cristo ha fatto scorrere sulla terra per
salvare noi peccatori. Cristo messo in croce dallo stesso perfido uomo
che il Padre Nostro ha creato. Ancora oggi, piangiamo lacrime di sangue per i
nostri figli che si perdono per il gioco, per il denaro, per la
prepotenza, per l’ignoranza, per la droga, per il potere, per la
guerra. Esiste la pace?
Sì esiste! Bisogna saperla cercare, saperla prendere, farla nostra,
portarla in casa ed offrirla a chi non è capace di averla. Il mondo e
la vita sarebbero belli se in ognuno di noi ci fosse anche una sola
molecola di pace”.
“Lacrime e sofferenze” è il titolo di
questa riflessione, quasi una lirica poetica, del pittore Giuseppe
Cardella di Ribera che vuole, con la sua ennesima opera artistica,
onirica e tridimensionale, raffigurare la sofferenza di Gesù
Crocifisso con la quotidiana sofferenza dell’umanità, dei più
deboli, dei diseredati, di coloro che si lasciano trascinare dal vizio
o di quanti sono succubi dei poteri forti, politici ed economici che
dir si voglia.
La tela si presenta in maniera significativa perché mostra accennato
oniricamente il volto
sofferente ed insanguinato di Gesù durante
la Crocifissione.
La
corona non è di spine pungenti, bensì di filo spinato, così come la
croce, che ci richiama alla mente gli orrori delle guerre e dei campi
di sterminio.
|
![](2005%20-%20Mondo%20Onirico%20n%20111%20-%20Lacrime%20e%20sofferenze%20-%2080x100x18.jpg)
|