Genere, pittura

Una specie di pittura "a passo ridotto" nella quale si raffigurano scene della vita quotidiana piuttosto che motivi idealizzati o edificanti. Alcuni fra gli elementi costitutivi di codesta pittura erano già apparsi fin dal Tre e dal Quattrocento nelle opere di artisti italiani e fiamminghi, tuttavia fu nel XVII secolo che essa si impose in maniera definitiva, allorquando maestri olandesi quali van Ostade, Brouwer, Steen, e de Hooch si dedicarono a temi di "kermesses" paesane o di interni domestici d’una media borghesia padronale. Detta tradizione si perpetuò nel Settecento con Chardin in Francia, Pietro Longhi in Italia, Hogarth, Morland e Gainsborough in Inghilterra e riapparve in certo qual senso nell’opera degli Impressionisti e dei post-impressionisti, nonché in quella dei nostrani Macchiaioli ed in tutti i vari aspetti del Verismo italiano (con particolare riferimento agli ambienti pittorici regionali piemontese - emiliano, lombardo, veneto e napoletano).