Cubismo

Il Cubismo fu creato a Parigi da Picasso e Braque, tosto seguiti da un gruppo di giovani artisti che aderirono al movimento. Costoro, traendo lo spunto iniziale da certe esperienze di Cèzanne. proposero la rivalutazione del volume e dei rapporti spaziali in una pittura che si contrapponesse alle relazioni formali predominanti nel l’opera degli Impressionisti. I primi dipinti cubisti furono alcuni paesaggi di Braque, mentre taluni aspetti delle arti primitive, quali le sculture alto medioevali spagnole e le maschere africane, esercitarono una forte influenza su Picasso il quale, l’anno 1907, dipinse "Les demoiselles d’Avignon", una tela che segna la svolta decisiva dell’arte del XX secolo. Nel paesaggio, nella natura morta e nella ritrattistica, i Cubisti si dedicarono ad una minuziosa decomposizione analitica del soggetto, frantumandolo in tutti gli elementi che lo costituivano, per ricostruirli secondo un nuovo ordine che desse l’impressione di cogliere il soggetto stesso in tutta la sua globalità, cosi da combinarne e sovrapporne più vedute diverse. La prima mostra cubista ebbe luogo nell’anno 1907 e suscitò notevole disapprovazione e sdegno da parte del pubblico. Il movimento può essere diviso in tre distinte fasi: dapprima si ha il Cubismo Analitico, fra il 1906 ed il 1909; quindi un Cubismo Analitico "Aulico", fra il 1909 e il 1912; infine il Cubismo Sintetico dal 1912 al 1914. In quest’ultima fase, l’immagine acquista maggiore complessità, poiché l’artista (pittore e scultore) affronta la materia con l’intento d’intensificare la fusione dei singoli piani sfaccettati piuttosto che ridurli a frammenti ed analizzare il soggetto nei suoi molteplici aspetti.