Acquerello
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Pittura con colori
trasparenti stemperati in acqua con gomma arabica, che richiede prontezza e sicurezza di
esecuzione per il rapido essicamento delle tinte. Il supporto è generalmente la carta o
anche la seta, specie in Estremo Oriente. Mentre per la decorazione dei manoscritti la
pittura ad acquerello era già adoperata fin dalla antichità, lacquerello
propriamente detto, che si vale di tinte acquose e, per il bianco, del bianco stesso della
carta, entra nelluso corrente nel sec. XVIII in Inghilterra e si diffonde nel sec.
XIX. Fama grandissima lacquerello raggiunse con Turner che ne perfezionò la tecnica
sostituendo ai colori minerali quelli vegetali, e con Bonington, che lo usò oltre che nei
paesaggi e nelle vedute anche nelle scene storiche in genere. Opere squisite su seta e su
carta, sono dovute agli orientali che ritrassero poetici paesaggi, animali e fiori. In
Cina l'acquerello fiorì incessantemente dal sec. III al XV e in Giappone, dove fu
importato dalla Cina insieme alla religione buddista nel sec. VI, godette di una continua
fortuna fino alle soglie del sec. XIX: nomi famosi di acquerellisti sono quelli del cinese
Wang Wei (sec. VIII) e del giapponese Hokusai (1760 1849). Ad acquerello è anche la
miniatura su dischi di avorio molto in voga nei sec. XVIII e XIX.
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